Novara, nell’incidente morì un motociclista
Condanna di un anno
E’ stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, alla revoca della patente e al pagamento delle spese processuali l’automobilista di 77 anni responsabile dell’incidente in cui perse la vita lo chef del raviolificio Fontaneto di Suno.
L’incidente risale al 27 aprile dell’anno scorso: Fabrizio Franzini, 40 anni, stava percorrendo con la propria moto Aprilia la provinciale 21 tra Fontaneto e Cavaglio d’Agogna, quando si era trovato di fronte la Peugeot di C.G., anch’egli di Fontaneto, che stava effettuando una manovra per svoltare in una strada laterale. Franzini dopo essere stato urtato dall’auto era stato sbalzato in avanti per una decina di metri ed era morto sul colpo.
La dinamica dell’incidente è stata chiarita dal perito Fabrizio Piantanida, su disposizione del Pm Ciro Caramore: «L’automobilista – precisa la Giesse risarcimento danni di Borgomanero, che ha assistito la famiglia di Franzini – iniziò la manovra di svolta solo rallentando e non fermandosi a controllare con la dovuta attenzione la corsia opposta, da cui proveniva la vittima, fatto che avrebbe potuto evitare l’impatto anche perché la visuale a disposizione era sufficiente per avvedersi della moto che stava sopraggiungendo».
Il giudice ha riscontrato anche un concorso di colpa di Franzini, che viaggiava a una velocità superiore al consentito, circostanza che gli ha impedito di frenare in tempo ed evitare l’impatto. «Finalmente è stata fatta giustizia. – sottolinea Ilaria Chittò, moglie della vittima – Ora c’è una sentenza e le reali responsabilità sono state accertate, anche se non riempiono il vuoto lasciato dalla perdita di Fabrizio».
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