Incidente mortale Borgomanero Risarcimento Danni

Il 24 marzo 2018 i quotidiani La Stampa di Novara e Il Corriere di Novara pubblicano un articolo sulla morte di Anna Maria Balena, uscita di strada mentre percorreva la provinciale tra Borgomanero e Maggiora e precipitata nel torrente Sizzone.

Il tribunale ha condannato la Provincia di Novara perché la strada era priva di segnaletica e guard rail.

I familiari si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni di Novara per ottenere il risarcimento dei danni patiti.

Precipitò con l’auto e morì. Condannata la Provincia

In via Maggiora a Borgomanero

La Provincia di Novara dovrà risarcire la famiglia di una donna morta in un incidente d’auto sulla provinciale tra Borgomanero e Maggiora: l’automobilista aveva sbandato ed era precipitata in una scarpata. Il tribunale ha condannato la Provincia perché la strada era priva di segnaletica e guard rail.

L’incidente accadde alle 10,30 del 27 aprile 2010 alla periferia di Borgomanero, in via Maggiora. Al volante di una Honda era Anna Maria Balena, 61 anni, di Maggiora. In una curva la donna ha perso il controllo del veicolo ed è precipitata nella scarpata finendo sul greto del torrente Sizzone, dopo un volo di sei metri. A seguire la famiglia di Anna Maria Balena è stata Giesse Risarcimento Danni di Novara che, tramite un legale di fiducia ha citato in giudizio la Provincia.

«Come hanno accertato i periti e il consulente tecnico nominati da Giesse e dalla Procura – dice Bruno Colombo, di Giesse – è risultato che la conformazione del margine sinistro della provinciale costituisce un grave rischio in caso di uscita dei veicoli dalla sede stradale e che le caratteristiche della scarpata che separa il piano strada dall’alveo del torrente Sizzone sono tali da richiedere una protezione laterale». La morte della donna aveva destato grande cordoglio in tutta la zona: il figlio Mauro è infatti molto noto per la sua attività di chef.

Leggi l’articolo sul sito https://www.lastampa.it/2018/03/24/edizioni/novara/precipit-con-lauto-e-mor-tra-borgomanero-e-maggiora-condannata-la-provincia-Z4gkDORDT2PfTedZIBLFnM/pagina.html

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Provincia condannata a risarcire

Curva senza guardrail, l’auto vola nel torrente: alla famiglia “una somma considerevole”

La Provincia di Novara è stata condannata in sede civile a risarcire i famigliari di Anna Maria Balena, morta all’età di 61 anni per i traumi riportati in un incidente stradale avvenuto otto anni fa sulla strada provinciale “Borgomanero – Maggiora”. Lo ha stabilito il giudice Maria Teresa Latella del Tribunale di Novara che ha accolto le istanze dei congiunti della donna avanzate dal legale della “Giesse Risarcimento Danni” di Novara.

L’incidente si era verificato alle 10,30 di martedì 27 aprile 2010. Residente a Maggiora, Anna Maria collaborava con il marito Francesco Zerlia e con il figlio Mauro nella gestione del ristorante “Ori Pari” in via Partigiani a Boca. Stava facendo ritorno a casa alla guida di una “Honda jazz” dopo aver fatto visita all’anziana madre che abitava a Borgomanero.

In località Canuggioni, all’uscita di una curva, a causa del fondo stradale bagnato e dei pneumatici consumati aveva perso il controllo dei veicolo che dopo un testa-coda era finito, dopo un volo di sei metri nella scarpata fermandosi sul greto del torrente Sizzone. Le condizioni della donna erano apparse subito disperate. Trasportata all’ospedale Ss. Trinità, aveva cessato di vivere qualche ora dopo il ricovero.

«Come in seguito hanno accertato i periti e il consulente tecnico nominati da Giesse e dalla Procura – spiega attraverso un comunicato il responsabile dell’Ufficio Stampa di Giesse, Bruno Colombo – è risultato che “la conformazione del margine sinistro della provinciale costituisce un grave rischio in caso di uscita dei veicoli dalla sede stradale” e che “le caratteristiche della scarpata che separa il piano strada dall’alveo del torrente Sizzone sono tali da richiedere una protezione laterale”.

Secondo il consulente tecnico nominato dalla Procura – prosegue il comunicato – il tornante pur essendo segnalato 600 metri prima del luogo dell’incidente, era privo, e lo è tutt’ora, sia di delineatori di margine che modulatori di curva, ovvero i paletti e le frecce catarifrangenti che segnalano solitamente le curve dei tornanti. D’altra parte, dal rapporto degli agenti della Polizia Municipale di Borgomanero, era emerso che la Visibilità quel giorno era buona, anche se il fondo stradale era bagnato.

Al tragico esito dell’incidente ha purtroppo concorso anche il mancato uso della cintura di sicurezza e l’utilizzo di pneumatici consumati. Il giudice ha quindi stabilito che il luogo in cui è avvenuto l’incidente “presentava elementi di pericolosità che avrebbero dovuto comportare per la Provincia di Novara, ente proprietario della strada, uno specifico obbligo di sorveglianza e l’adozione di misure idonee a prevenire eventuali sinistri, in particolar modo con l’installazione di guard rail o altra misura di contenimento”.

Da qui la decisione di stabilire una pari responsabilità concorsuale tra le parti: a carico dell’automobilista per aver viaggiato sprovvista di cintura e con pneumatici usurati; a carico della Provincia di Novara per non aver debitamente protetto né segnalato quel tratto di strada giudicato pericoloso, condannandola quindi a risarcire il danno ai famigliari della defunta».

«Pur essendo stato attribuito alla vittima un concorso di colpa del 50 per cento, siamo riusciti ad ottenere a titolo di risarcimento una somma complessiva considerevole – commenta Andrea Rubini della sede Giesse di Novara – e la nostra soddisfazione aumenta ancora di più, tenuto conto che in sede penale il caso era stato addirittura archiviato».

Leggi l’articolo sul sito http://corrieredinovara.com/cronaca/donna-morta-sulla-borgomanero-maggiora-la-provincia-dovra-risarcire/

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